Visita del Cardinale Prefetto negli Emirati Arabi Uniti

Cardinal Versaldi with Minister education 2 (2)

Prefetto della Congegazione per l’Educazione Cattolica, Cardinale Giuseppe Versaldi, insieme con il Rev.mo Mons. Guy Real Thivierge, Segretario Generale della Fondazione Pontificia “Gravissimum educationis”, sono stati ad Abu Dhabi dal 1 al 5 febbraio 2020 per una visita ufficiale.

In questa occasione hanno visitato la Grande Moschea del “Sheikh Zayed”. Dopo la visita, la delegazione della Congregazione, guidata dal Cardinale Prefetto, ha incontrato il Ministro dell’Educazione Hussain Ibrahim Al-Hammadi. Durante l’incontro si è parlato della cooperazione tra le due istituzioni e della preparazione di un Seminario per riflettere sulle odierne sfide dell’educazione, partendo dal documento sulla Fratellanza Umana siglato lo scorso anno da Sua Santità Papa Francesco e dal Gran Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb in vista dell’incontro Global Compact for Education che avverrà a Roma il prossimo 14 maggio. Dopo questo incontro la delegazione ha visitato il Ministro della Tolleranza, Nahnyan Ben Mubarak Al-Nahyan, ed il Ministro degli Esteri, Abdullah Ben Zayed Al-Nahyan.

Il 4 febbraio la delegazione ha partecipato alla celebrazione del primo anniversario della firma del documento sulla Fratellanza Umana. Durante questo evento, l’Alto Comitato ha presentato ciò che è stato fatto in vista dell’applicazione dei principi del documento e gli altri progetti ancora in corso. Infatti, uno dei impegni presi nel documento è che la Chiesa Cattolica e al-Azhar, attraverso la comune cooperazione, annuncino e promettano di portare questo Documento alle Autorità, ai Leader influenti e a chi si impegna nel diffondere i principi di questa Dichiarazione a tutti i livelli regionali e internazionali, sollecitando a tradurli in politiche, decisioni, testi legislativi, programmi di studio e materiali di comunicazione.

Nel documento è stato dichiarato che le parti firmatarie debbano adottare la cultura del dialogo come via; la collaborazione comune come condotta; la conoscenza reciproca come metodo e criterio. È stato rivolto un appello anche ai Leader del mondo, agli artefici della politica internazionale e dell’economia mondiale, chiedendo di impegnarsi seriamente per diffondere la cultura della tolleranza, della convivenza e della pace; di intervenire, quanto prima possibile, per fermare lo spargimento di sangue innocente. Questo documento, in accordo con i precedenti documenti Internazionali che hanno sottolineato l’importanza del ruolo delle religioni nella costruzione della pace mondiale ha ribadito che le religioni devono invitare a restare ancorati ai valori della pace; che ciascuno possa godere della libertà di credo, di pensiero, di espressione e di azione; che la giustizia sia basata sulla misericordia; che il dialogo, la comprensione, la diffusione della cultura della tolleranza sono imprescindibili per la pace; che le donna, bambini, anziani devono essere tutelati.
 

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