Riunione annuale delle reti ENIC-NARIC a Praga

ENIC NARIC Praga

Il 25° incontro delle reti ENIC-NARIC dal 17-19 giugno 2018 ha avuto luogo a Praga in Repubblica Ceca negli edifici dell’Università Carlo. Tali riunioni vengono organizzate per favorire la collaborazione e lo scambio delle informazioni tra i centri di riconoscimento dei paesi coinvolti. Erano presenti i rappresentanti di più di 50 paesi, più di 140 partecipanti in totale tra cui anche la Santa Sede.

Ogni anno vengono invitati i centri nazionali d’informazione dei paesi che hanno ratificato la Convenzione di Lisbona, e i quali sono collegati in due reti: l’ENIC e la NARIC. La rete NARIC (National Academic Recognition Information Centres) è nata nel 1984 per iniziativa della Commissione Europea e collega i centri d'informazione designati dalle autorità nazionali dei paesi membri dell'Unione Europea. Invece la rete ENIC (European Network of National Information Centres on Academic Recognition and Mobility), nata nel 1994, collega i centri nazionali d'informazione designati dalle autorità nazionali dei paesi membri della Convenzione Culturale Europea del Consiglio d'Europa e della Regione Europa dell'UNESCO. La Santa Sede fa parte della rete ENIC con il suo corrispettivo Centro internazionale d’informazione. A seconda della legislazione dei relativi paesi, alcuni centri hanno una competenza piuttosto consultiva, altri godono anche di un potere decisionale nell’ambito del riconoscimento accademico.

La Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche (o così detta la Convenzione di Lisbona) relative all'insegnamento superiore nella regione europea è stata sviluppata dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO e adottata in una riunione dei rappresentanti nazionali a Lisbona l'8-11 Aprile 1997.

Essa è lo strumento giuridico fondamentale per il riconoscimento delle qualifiche in tutta l’Europa e la regione Nord Americana, secondo la definizione dell’UNESCO. Nel 2014, 55 paesi hanno firmato la Convenzione e 53 la hanno ratificata. Essa mira a garantire che i titolari di una qualifica rilasciata da un paese firmatario possano avere un riconoscimento pieno o per lo meno parziale in un altro.

L’intento principale della Convenzione è che ogni paese riconosca le qualifiche di un altro paese della Convenzione - sia per l'accesso all'istruzione superiore, per periodi di studio o per i gradi di istruzione superiore - come simili alle corrispondenti qualifiche nel proprio sistema, a meno che non possa dimostrare che ci sono differenze sostanziali tra le proprie qualifiche e le qualifiche per cui si chiede il riconoscimento.

I paesi firmatari della Convenzione si impegnano a designare un centro nazionale di informazione, a offrire consulenza sul riconoscimento dei titoli esteri a studenti, laureati, datori di lavoro, istituti di istruzione superiore e altre parti o persone interessate; fornire informazioni sulle istituzioni e programmi che considerano come appartenenti ai loro sistemi di istruzione superiore; sviluppare le procedure per il riconoscimento secondo la competenza propria ecc.

Oltre la Convenzione di Lisbona circa il riconoscimento reciproco dei gradi, diplomi e studi accademici, a partire dall’anno 1975 ci sono altre convenzioni regionali dell’UNESCO: quella dell’America Latina e Caraibi (Convenzione di Mexico City del 1975); quella dei Paesi mediterranei (1976); degli Stati arabi (1978); dell’Africa (Convenzione di Arusha del 1981; l’aggiornamento è attualmente in discussione); dei Paesi dell’Asia – Pacifico (Convenzione di Bangkok del 1983, aggiornata il 26 novembre 2011 a Tokyo). Tali convenzioni sono legalmente obbliganti e mirano a promuovere la mobilità accademica.

La Santa Sede, tramite la II Sezione della Segreteria di Stato, ha firmato, ratificato e depositato i relativi strumenti in merito a 4 delle 6 convenzioni (la Convenzione di Lisbona; la Convenzione di Bangkok; la Convenzione di Arusha e di Mexico City). La Santa Sede attualmente è l’unico soggetto di diritto internazionale che aderisce a tutte e quattro le grandi convenzioni corrispondenti alle quattro regioni continentali dell’UNESCO.

Benché la decisione di firmare e ratificare tali convenzioni spetti alla II Sezione della Segreteria di Stato, a partire dal 2006, la Congregazione per l’Educazione Cattolica, ha ricevuto l’esplicito incarico di assumere la relativa responsabilità per tutti gli aspetti pratici e di contenuto, curando una propria strategia più concisa nonché l’adempimento delle richieste concrete delle Convenzioni. Tra tali richieste basta menzionare la partecipazione alle relative sessioni plenarie, i contatti quotidiani tra i rappresentanti permanenti dei paesi all’interno delle medesime Convenzioni e le loro reti di comunicazione, nonché tutte le procedure di valutazione ed informazione che le medesime Convenzioni prevedono.
 

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